Tre settimane di silenzio, vissute per forza di cose lontano - lontanissimo - dalle scarpe da corsa, seppur con un avvicinamento alle scarpette da arrampicata che ne ha mitigato l'assenza.
Ma è sufficiente vedere qualche foto o leggere qualche classifica dove avresti potuto essere protagonista e lo scazzo ti riassale più forte che mai,
"figa ma ce la farò prima o poi a fare una stagione senza infortuni"
Vabbè comunque sia il piano di recupero è in via di definizione e per giugno conto di essere nuovamente un atleta di livello. Forse il personal best sui diecimila resterà un miraggio ma ho in calendario qualche corsa coi sacchi dove potrei dire la mia. Non disdegnerò nemmeno la rottura delle pignatte, anzi inizierò ad allenarmi sfasciando qualche lampadario.
Continua così l'agonia di questo blog che dopo cinque anni di vita inizia a battere la fiacca.
In attesa di un restyling che non verrà mai, preludio di vecchi e nuovi progetti che giacciono nel mio cassetto ma che quando lo aprirò non ce ne sarà per nessuno (devo solo trovare la chiave)
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.