16 chilometri di sofferenza pura. Lunghi, interminabili, infiniti. Fino al cartello dei 12 corro (a passo di lumaca magari, ma meglio di nulla), poi comincia la decadenza fisica e psicologica, sola in mezzo ai campi infangati. Meno male che non c'era il sole.
Nessuno in vista, spunta all'orizzonte un individuo, mi sorpassa "Coraggio, manca solo un chilometro e mezzo". Bhe grazie, tanta precisione scientifica mi è di conforto nel nulla intorno. Povero Gruco, il suo onore è stato sotterrato.
Però almeno sono arrivata. E comunque, ho fatto i 16. Meglio di niente
"da quando ho imparato a camminare, mi piace correre"
(F. Nietzsche)
"L'impossibile è l'alibi della nostra resa" (Simone Moro)
"La cima è là dove uno la mette" (Antonio Boscacci)
"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme" (Emil Zatopek)
(F. Nietzsche)
"L'impossibile è l'alibi della nostra resa" (Simone Moro)
"La cima è là dove uno la mette" (Antonio Boscacci)
"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme" (Emil Zatopek)
domenica 25 maggio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
non è ben specificato cosa sia accaduto dopo il cartello dei 12...
Beati voi che potete andare a vedere il giro d'Italia e correre nei campi della bassa Brianza!!!
Io sono costretto a correre sul tapis roulant e andare sulla cyclette!
LA FILOSOFIA
"Non puoi sentirti migliore solo perché vai più forte. Puoi sentirti solo uno che va più forte, quel giorno lì, su quella strada lì. Anche perché gli altri fanno il tuo stesso lavoro, prendendo più aria e meno soldi" (Marzio Bruseghin)
Posta un commento