"da quando ho imparato a camminare, mi piace correre"
(F. Nietzsche)


"L'impossibile è l'alibi della nostra resa" (Simone Moro)

"La cima è là dove uno la mette" (Antonio Boscacci)

"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme" (Emil Zatopek)

giovedì 12 marzo 2009

Da Torino con furore

Un pò di invidia - perchè loro possono correre.
Un pò di rabbia - perchè le loro ginocchia sono sane.
Ma anche la soddisfazione di esserci, nella giornata clou degli Europei indoor.

Il forfait di Andrew Howe e quello, improvviso, di Antonietta Di Martino non hanno spento l'entusiasmo del Gruco e degli altri cinquemila presenti all'Oval Lingotto.
Nel backstage ci imbattiamo subito in Giuseppe Gibilisco e Simone Collio, entrambi fuori dalle finali - peccato che la macchina fotografica sia ancora sepolta nello zaino.
Applaudiamo con un pizzico di delusione il terzo posto di Elisa Cusma negli 800; il doppio podio nei 60 m (decisamente meno atteso, almeno da parte nostra); il crucco volante che sembra non atterrare più, e fa il nuovo record europeo nel lungo.
The last emotion
- come dice lo speaker - è quella più bella, la vittoria della 4x400.
Delude un pochino la beniamina del Gruco, Blanka Vlasic, che si ferma a 1,96. Ma del resto, coi capelli corti e tinti, non è più la stessa.

Si torna a casa con tanta voglia di rimettere le scarpe da corsa... e con la speranza che la buona sorte torni a brillare presto sopra i cieli del Gruco.
Per aspera, ad astra.

> link alla pagina della European Athletics su Torino 2009



1 commento:

S. ha detto...

Bello, bello, e veramente emozionante..
Rettifico come Blanka sia ammirata soprattutto dala parte maschile del Gruco