E' il grande giorno: dopo tante parole e pochi fatti, dopo tanti (tanti... diciamo "un pò di") allenamenti mirati a un fantomatico futuro da skyrunner, è il giorno della Corsa in Montagna dell'Alpe del Vicerè.
Sveglia tiranna per essere sul posto ben sveglio e ben in anticipo, come piace a me. Incontro il mio socio Luca col quale inizio un lungo riscaldamento - nè io nè lui siamo tagliati per queste corse, troppo brevi e con un dislivello da camera iperbarica. Partiamo col pettorale 25 per la nostra gara da non protagonisti, tra tanti pezzi grossi del podismo brianzolo. Le pendenze sono molto dure soprattutto nella parte iniziale: la affronto con fiducia consapevole che poi il sentiero spianerà, e cerco di convincerne anche il mio compagno. Si sale con un buon passo, a parte l'affanno delle prime rampe sento che le gambe e il fiato tengono bene: si aumenta il passo dove il sentiero è più dolce, ma sempre coi remi in barca... l'inesperienza rende cauti. Infatti l'ultimo tratto in vista della Capanna Mara - che ricordavo erto, ma non così lungo - mette a dura prova la mia (nostra) tenuta. Per fortuna il GPM è lì, a pochi metri: poi un bicchiere d'acqua mandato dal Cielo e 2 chilometri di discesa verso l'Alpe lanciati a capofitto e col fegato in mano - se c'era Savoldelli lo superavo. Tutto ciò per chiudere in 1h07', tempo certamente soddisfacente per due esordienti o quasi della corsa in montagna, 31esima posizione su 51 coppie maschili.
Peccato solo non essermi potuto godere il dopogara con le premiazioni... il lavoro chiama. Intraprendo la discesa verso casa mentre le ultime coppie ancora devono giungere sul traguardo, contento e con una certezza: questo non è che l'inizio. Ginocchia talloni e sciancature varie permettendo.
>>> link a classifica e foto (sito GS Camosci Seregno)
Sveglia tiranna per essere sul posto ben sveglio e ben in anticipo, come piace a me. Incontro il mio socio Luca col quale inizio un lungo riscaldamento - nè io nè lui siamo tagliati per queste corse, troppo brevi e con un dislivello da camera iperbarica. Partiamo col pettorale 25 per la nostra gara da non protagonisti, tra tanti pezzi grossi del podismo brianzolo. Le pendenze sono molto dure soprattutto nella parte iniziale: la affronto con fiducia consapevole che poi il sentiero spianerà, e cerco di convincerne anche il mio compagno. Si sale con un buon passo, a parte l'affanno delle prime rampe sento che le gambe e il fiato tengono bene: si aumenta il passo dove il sentiero è più dolce, ma sempre coi remi in barca... l'inesperienza rende cauti. Infatti l'ultimo tratto in vista della Capanna Mara - che ricordavo erto, ma non così lungo - mette a dura prova la mia (nostra) tenuta. Per fortuna il GPM è lì, a pochi metri: poi un bicchiere d'acqua mandato dal Cielo e 2 chilometri di discesa verso l'Alpe lanciati a capofitto e col fegato in mano - se c'era Savoldelli lo superavo. Tutto ciò per chiudere in 1h07', tempo certamente soddisfacente per due esordienti o quasi della corsa in montagna, 31esima posizione su 51 coppie maschili.
Peccato solo non essermi potuto godere il dopogara con le premiazioni... il lavoro chiama. Intraprendo la discesa verso casa mentre le ultime coppie ancora devono giungere sul traguardo, contento e con una certezza: questo non è che l'inizio. Ginocchia talloni e sciancature varie permettendo.
>>> link a classifica e foto (sito GS Camosci Seregno)
5 commenti:
Buona la prima dai! La corsa in montagna penso sia uno degli allenamenti più efficaci che ci siano. L'importante però è non infortunarsi nelle discese....
hai ragione, cmq io assomiglio piu a ivan basso che a paolo savoldelli...
però nella discesa ti gusti la soddisfazione della fatica che hai fatto in salita!
sabato sera a montesiro ci sei anche te? ciao :-)
Sabato 26 Giugno camminata enogastronomica a Ronco
6 km partenza ore 18.00 con 7 tappe (antipasti-primo-sorbetto-secondo-frutta-caffè-gelato) costo €17
Ranze
ranze ti ricordo che il 26 abbiamo la cena del calcio...
la proposta è interessante, mi informerò per bene!
PS potreste fare la cena a ronco...
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