Sfida - vinta - allo Zoncolan brianzolo (...and much more)

...o Mortirolo de noantri, o Gavia dei poveri.
Quello che conta è che - finalmente! - dopo mesi e mesi di buoni propositi, la sfida al Cornizzolo è stata lanciata. E vinta alla grande. Appuntamento col socio Luca che già il sole volge all'imbrunire, in un venerdì afoso ma mitigato via via dall'aria del Segrino, dal sottobosco della salita, dalla brezza dei mille metri abbondanti. Un giro del lago di riscaldamento e poi via, si sale. I primi tornanti mi mettono subito a dura prova - non so se è colpa della mia sempiterna ritrosia ai primi minuti di corsa, o se sono davvero i più ostici. Infatti man mano che si sale la strada mi sembra più abbordabile, certo l'abbiamo corsa a ritmo tranquillo, ma quando la croce della cima mi appare in fronte, la sensazione è quella di averne ancora per molto. 1 ora di salita con ottima riserva.

Bene bene.

E per proseguire il trittico di corse in montagna, domenica siamo a Cisano Bergamasco per la Prealpina. Mi propongo una sgambata tranquilla in compagnia, ma quando la strada sale, la tentazione sale con lei... Gambe e fiato tengono bene, su sentieri molto belli e panoramici. Mi ripropongo di studiarli meglio, meritano un ritorno. Affronto la successiva discesa con freschezza, prima di tornare a casa e vedere il Gran Premio di Valencia (ma quanto è caduta in basso questa Formula Uno.....)

Si conclude oggi con la sfida ai Resinelli. Una sfida, stavolta, vinta solo a metà. Parto da Ballabio per il sentiero della Val Grande: sapendo che non è segnalato lo studio bene sulla carta, ma alla fine un dedalo di sentieri e incroci e tracce che si perdono nei prati fanno perdere anche me... Mi trovo catapultato sul provinciale e decido di salire per di qua, schiscio schiscio al fianco delle auto. Non mi stirano, ed è già un mezzo successo.

Una triade positiva, la forma è finalmente in crescendo, gli acciacchi latitano. Non lo dovevo dire? Beh ormai l'ho detto.