Orsenigo e le storie tese

GOrsenigo, ovvero l'apoteosi dell'autolesionismo.
Dopo la 20 km Fiasp di domenica scorsa sui monti tra Caprino e Palazzago, mi sentivo in grande forma. Ma qui è tutta un'altra storia, altro che storie. Umidità del 300%, l'acqua dei ristori vicina al punto di ebollizione, un centinaio - o forse più - di disperati prendono comunque parte a questa bella gara tra le strade e i campi di Orsenigo e Albavilla. Due giri per un totale di 8 km, per quel che mi riguarda la gara finisce alla prima curva, sento la milza che scoppia - e questa per me è una novità, non sapevo di avere la milza! - medito seriamente di fermarmi dopo il primo giro perchè dei centodiciottisti mi fido sempre poco... Ma trovo un buon traino, mi rimbocco le maniche e proseguo al piccolo trotto e chiudo evitando l'onta del mio primo do not finished.
In definitiva una bella serata che mi ha permesso di rivedere facce amiche, Paolo KR con cui ho corso il riscaldamento (che già di per sè poteva bastare) e Lo Zio Marco che da tempo latitava sulle scene podistiche.
Dopo il temporale di ieri si può ricominciare a correre - ho scoperto di avere la milza anche io, ma l'evoluzione non mi ha ancora dotato di branchie.