Oltre cento eroi al via, a cui vanno aggiunti i 15 ciclisti (altrettanto eroici) della gara MTB. Il tempo tiene, e allora approfittiamone finché si può. Il signor Polisportiva afferra il microfono per dare il via, prima di gettarsi anche lui nel gruppone. Parto senza troppa fretta e trovo subito la compagnia buona: non conosco il percorso, ma intuisco ben presto che la salita è regolare e mai troppo erta (meno male). Al rifornimento di metà gara mi esce un “Buongiorno e grazie” senza il minimo affanno: sarà il caso di accelerare, penso, ma appena provo a farlo i miei polpacci non mi stanno più dietro. Aumento comunque il ritmo negli ultimi tornanti, recuperando così qualche posizione e tagliando il traguardo appena in tempo per evitare il diluvio.
Bella quest’Alpe Campo, merita sicuramente una nuova visita, magari col bel tempo. Il signor Polisportiva – arrivato ben prima di me – ci consiglia il rifugio Griera e ci spiega che la prosecuzione alla vetta del Legnone non è nulla di impegnativo. Mi sarei fermato volentieri per le premiazioni e la Messa in quota, ma oggi il vento qui a milleseicentoerotti è davvero freddo, e allora sfilo dallo zaino kway e ombrello e decido di tornare, che mi aspettano 10 km di discesa.
Qualcuno vien giù di corsa tagliando per i boschi, ma io preferisco prendermi la pioggia con calma. Osservo le mie nuove Brooks Cascadia, ottimo acquisto. Peccato perché, dopo aver conosciuto la commessa di Affari&Sport, sarei tornato volentieri a cambiarle.
Adesso due settimane di lavorolavorolavoro e anche un pò di allenamento, in vista di Zelbio. Dopodichè, qualche giorno di ferie penso di essermelo meritato...
>>> link classifiche e foto Rampegada 2011 (sito Polisportiva Pagnona)
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