Nella buona sorte e nelle avversità

Dopo un pò di silenzio forzato - la scelta era tra sbarbarmi, lavarmi o scrivere un post, e tra le tre ho optato per quella di mezzo - mi riconnetto per qualche doveroso aggiornamento sulle performance atletiche.

Dopo il bel diecimila di maggio, promettevo a me stesso sfavillanti prestazioni da far sbiancare il dio Crono (che detto così sembra una bestemmia ma in realtà è una fine citazione mitologica). Invece tra il clima torrido e la mancanza di tempo - maledetto Crono! - la preparazione si è un pò sminchiata e sono arrivato a fine giugno scarico nella testa e nelle gambe.

Alla Cinisello di corsa (gara su strada di 8 km che doveva preludere al recordo del mondo sui 10mila che avevo in programma il 29 giugno a Lecco) ho ceduto di schianto agli ultimi 2 km chiudendo di poco sotto ai 34'.

Cosicchè alla 10k di quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, mi presentai senza idee belligeranti ma con la sola idea di arrivare al traguardo senza collassare (cosa che parecchi concorrenti hanno fatto, tant'è che sembrava di essere alla coppa Cobram). Parto a 4'15" e a 4'15" concludo, tempo totale 42'40 che non soddisfa nessuno ma perlomeno mi lascia dentro un pò di animus pugnandi da sfogare alla prossima occasione. Qui il link per le foto (di prossima pubblicazione); qui il link per leggere i commenti all'organizzazione (ormai le gare Fidal sono più criticate della nazionale di calcio, ogni volta leggere i commenti è un divertimento nuovo)