Primo maggio festa del lavoro, ma non per noi, infaticabili anime del Gruco, partiti alla volta del Campionato Villasantese di corsa su strada.

Aria scaldata dal sole ma rinfrescata dal venticello e, soprattutto, dall'umbrìa del Parco di Monza. Lo scenario migliore per una gara che, nei miei pensieri, rappresenta un buon test per vedere a che punto siamo con la rinascita atletica: visti i risultati direi un bel sesto mese di gestazione - le basi sono gettate ma occorre ancora crescere...
Ma andiamo con ordine. Lo sparo mi mette in difficoltà fin da subito, soffro nei primi tratti di gara. Essendo abituato a carburare dopo il decimo, mi sento un pò a disagio in una 10K (correrò più forte dopo l'arrivo, verso il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina?). Pian pianino trovo il mio ritmo e non è nemmeno un brutto ritmo, arriverò con un passo da 4'30"/km. Sulle strade del Parco mi sento quasi a casa. Inaspettatamente trovo il fiato e le gambe per un cambio di ritmo che mi fa lasciare alle spalle l'esiguo manipolo che mi faceva compagnia. Peccato dovermi fermare a poche centinaia di metri dal traguardo, per assistere un concorrente steso a gambe in su, fatto che mi fa perdere parecchie posizioni all'arrivo. Ma ciò non conta, l'importante è aver trovato un buon punto di partenza - o ripartenza - per volare verso traguardi più alti. Recuperata la socia S.L. (forse sparita - chissà - a raccoglier margherite nel Parco?) si ritorna verso casa.
Il sole è alto nel cielo, il ginocchio duole ma non urla, il calendario di maggio è ricco e ci vedrà protagonisti. Avanti, Savoia.
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