Nel frattempo l'allenamento è ripreso, un pò inscì inscià, a spizzichi e bocconi, a fasi alterne insomma, ma il tallone non duole e guardo fiducioso verso Carate, per l'ultima tappa del Brianzolo, che sarà il mio esordio nell'universo campestrico.
MILANO, 9 febbraio 2010 - "Sono in lacrime, gente". Devon Harris nel 1988 entrò nella piccola leggenda olimpica, quando con la squadra giamaicana partecipò a Calgary alla gara di bob a quattro. I caraibici andavano pianissimo, si cappottarono a pochi metri dall'arrivo a 136 orari, eppure sono rimasti nella memoria di tutti: appassionati e non. La loro vicenda, peraltro, diventò un film, "Cool runnings", prodotto dalla Disney, nonché fonte d'ispirazione per spot pubblicitari. Tenacia e volontà, nonostante le condizioni climatiche avverse. Purtroppo il sogno non potrà proseguire, perché la squadra giamaicana di bob non andrà ai Giochi di Vancouver.
Democrazia — Le lacrime di Harris, "papà" degli atleti odierni, sono condivisibili. Perché le Olimpiadi significano democrazia sportiva: tutti dentro, anche i meno bravi e i meno dotati. La rete è piena di video con sciatori nordafricani superati dall'atleta partito trenta secondi dopo; scarsi, ma orgogliosi di esserci, sul palcoscenico più importante. Accanto ai più forti, personaggi si diventa anche entrando dalla porta di servizio: come fecero i giamaicani nel 1988, appunto.
Crescita — Col tempo, tuttavia, i bobbisti improvvisati sono migliorati. Dopo il debutto "rovinoso" di Calgary, ad Albertville '92 la squadra si piazzò quattordicesima, davanti ad equipaggi più accreditati, come Stati Uniti, Russia e perfino l'Italia; e nella gara di bob a due addirittura decima. Sette anni dopo, ai Campionati del mondo di spinta la Giamaica vinse una clamorosa medaglia d'oro, realizzando il miglior tempo in partenza. Crescita costante, insomma. Hannukkah Wallace, pilota della squadra di bob a 4, è nella top 50 mondiale.
Sochi — Eppure niente Vancouver. Così come niente Torino, quattro anni fa. Senza fondi e materiali propri (nel Paese caraibico, ovviamente, non esistono piste ghiacciate, e i bob sono sempre stati gentile omaggio di qualcun altro), potranno assistere alle gare solo dalla tribuna. Ritirarsi? Macché. L'obiettivo ora è Sochi 2014. "Torneremo, e lo faremo alla grande", parola ancora di Harris. In lacrime, ancora un po'.
Alessandro Ruta>>> link all'articolo originale sul sito www.gazzetta.it
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