Running bipolare

Psicosi maniaco-depressiva: questo direbbe uno pischiatra se desse un'occhiata al mio diario di allenamento. Probabilmente giungerebbe alla stessa conclusione anche lasciandolo chiuso, ma se lo aprisse la diagnosi sarebbe lampante. Si passa da "sfiduciato" a "buone sensazioni", passando da "c'è da riflettere" a "meglio che niente" o ancora "ottimo allenamento". Il tutto nel giro di un paio di settimane.

Se di allenamenti in cascina ne sto mettendo pochi, perlomeno riempio le sacocce di certificati - e le svuoto per pagarli. Visita medica ok, Rx piedi con annessa gita al nuovo ospedale ok, mi manca solo di andare dal tecnico ortopedico sperando che a qualcosa serva. Se non altro, l'effetto placebo dovrebbe farmi trascinare - o correre, sarebbe meglio - almeno per qualche mese.
Quindi: Meno quantità e più qualità, o per dirla con Cristiano Ruiu Meno punte e più punti. Insomma non serve un pennello grande ma un grande pennello! Così però non sembro nè cicala nè formica... piuttosto un bradipo con scarpette da corsa. Ma, se ghem de fà... la mia ruota girerà.