Ogni tanto anche Milano si accorge di uno sport diverso dal calcio. Non che gli spalti dell'Arena fossero gremiti, ma non ci si aspetterebbe di meglio da una città abituata a suonare il clacson agli atleti della sua Maratona. Eppure ne valeva la pena - estraniarsi dalla frenesia della città che sta in coda ai semafori, che si schiaccia sulla metropolitana, che non vede l'ora di accendere la tv dopo una giornata di delirio. Rifugiarsi nel "più moderno degli antichi stadi" e ascoltare non più i clacson, ma gli spari, e poi i silenzi, e nuovi spari, e la gente che applaude e le asticelle che cadono. L'ultima asticella a cadere è stata quella di Antonietta DiMartino, vincitrice col suo 1,93. E insieme a lei c'era il meglio dell'atletica nostrana: i velocisti d'argento degli Europei di Barcellona in una sfida impari a Cristophe Lemaitre, primo in 10"18; i mezzofondisti Meucci e LaRosa ben figurano nei 3000, dove Yenew Alamirew sfiora il record stagionale con 7'28"82. Negli 800 "donne" gli occhi sono tutti per Caster Semenya, ma anche per una sfortunata Elisa Cusma, caduta a metà gara. Nei 200 stravince quel gran figo di Andrew Howe - indice alzato verso il suo pubblico, novello Usain Bolt - mentre sul giro si pista gli occhi sono tutti per Oscar Pistorius. La serata si chiude con l'emozionante testa a testa nel salto con l'asta tra Giuseppe Gibilisco - eroe della curva - e il tedesco Mohr, concluso ex-aequo a 5,70 (anche se lo speaker li avrebbe volutia un improbabile spareggio).
Nelle foto, alcuni dei momenti più caldi. Nel caso non li riconosceste... Andrew Howe e Oscar Pistorius dopo il traguardo; Antonietta Di Martino salta 1,91 m; Caster Semenya alla presentazione degli 800 m; l'arrivo dei 100 m con Cristophe Lemaitre e gli italiani in primo piano.
Nelle foto, alcuni dei momenti più caldi. Nel caso non li riconosceste... Andrew Howe e Oscar Pistorius dopo il traguardo; Antonietta Di Martino salta 1,91 m; Caster Semenya alla presentazione degli 800 m; l'arrivo dei 100 m con Cristophe Lemaitre e gli italiani in primo piano.


2 commenti:
Scusa la mia ignoranza, ma Andrew Howe non è il saltatore in lungo? Adesso si è messo a fare i 200mt? Sta forse tentando di imitare il grande Carl Lewis?
ha sempre fatto entrambe le specialità (come carl lewis e del resto molti altri velocisti), ma ora si dedicherà piu ai 200 che al lungo. i problemi al tendine d'achille non lo fanno saltare bene, ma giovedi ha corso un grande 200. speriamo bene!
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