"da quando ho imparato a camminare, mi piace correre"
(F. Nietzsche)


"L'impossibile è l'alibi della nostra resa" (Simone Moro)

"La cima è là dove uno la mette" (Antonio Boscacci)

"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme" (Emil Zatopek)

venerdì 16 luglio 2010

Andamento lento

Slow mountain - montagna a passo lento.
In questi giorni di afa è impensabile per me allenarsi come si deve... Rinuncio al Giir di Mont con un certo dispiacere, ma del resto la preparazione è troppo scarsa e rischierei di vivere questa corsa come un peso anzichè come un divertimento. Se avrò la possibilità sarò a Premana come spettatore. Ho bisogno di un pò di quiete, e allora niente di meglio che affrontare la montagna con lo zaino in spalla e senza staccare entrambi i piedi da terra - insomma, passeggiando senza patemi.
Non che correre metta patemi; ma salendo senza lo zaino coi panini, non avresti la possibilità di fare amicizia col buon Poldo (nelle foto in basso, insieme a altri esemplari autoctoni della Grignetta): questo è sicuramente uno dei vantaggio dello slow mountain.

In qualche modo mi dovrò pur giustificare...




3 commenti:

KayakRunner ha detto...

Mi sa che a Premana ci incontreremo da spettatori: anch'io dovrò saltarla a causa della fascite plantare che mi sta torturando... ma voglio esserci lo stesso per non perdermi lo spettacolo!

S. ha detto...

Foto n°3: trova le differenze.
Bella foto, sicuramente fatta da un eccellente fotografo.
Ps: dimentichi di nominare la nebbia agli irti colli, che ha reso il tutto molto più bucolico

beetlejuice ha detto...

@ KR: che sfiga... se hai bisogno di qlche fisioterapista te ne posso trovare a bizzeffe!

@ S.: ti ho risparmiato la foto con spazzolino alla fontanella... per cui te risparmiati il sarcasmo...
Sul paesaggio virgiliano hai ragione, convertiamo il titolo in "Andamento lento e nebbioso"?