"da quando ho imparato a camminare, mi piace correre"
(F. Nietzsche)


"L'impossibile è l'alibi della nostra resa" (Simone Moro)

"La cima è là dove uno la mette" (Antonio Boscacci)

"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme" (Emil Zatopek)

lunedì 4 febbraio 2013

Cinque mulini a vento

Appuntamento di quelli che contano, ieri alla 5mulini. Peccato per la prestazione tra il discreto e lo scadente, o almeno così l'ho percepita, sarà per il vento che mi ha prosciugato il fiato fin dal giro di lancio o sarà per la cronica mancanza di cattiveria dalla quale però nelle ultime apparizioni sembravo essere guarito, o in via di guarigione, o perlomeno mi ero ripromesso di guarire.
Ed è così che dopo un primo giro a 3'50 mi vedo scivolare su ritmi superiori a 4'/km. Nemmeno il doppio passaggio al mulino Meraviglia - che da solo vale la giornata - mi spinge ad accelerare, e chiudo l'ultimo giro a 4'17 con un accenno di sprint trainato più dal miraggio del tè che non dalla speranza di guadagnare una posizione. Posizioni che in realtà ho perso inesorabilmente nel corso della gara, tradendo l'abitudine di correre le campestri in rimonta. Sfilato via via da atleti di ogni stirpe, che forse avevano messo in conto di faticare più di me.
Stasera mi sono autopunito con mezzora di fartlek: sensazioni positive. Forse ho scambiato l'allenamento con la gara?

1 commento:

Cunego ha detto...

ero presente mentre faceva il fartlek... per punirsi e aumentare l'andamento usava anche la frusta!!